Pulire il fondo della piscina è un aspetto cruciale per mantenere l’acqua limpida e garantire la sicurezza di chi la utilizza, favorendo inoltre il corretto funzionamento dell’impianto di filtrazione.
Come tutti ben sappiamo avere a propria disposizione una piscina è un lusso che sempre più persone decidono di concedersi, uno spazio interno o esterno in cui potersi rilassare e mantenersi in forma, specialmente durante le calde giornate estive.
Tuttavia, oltre che rappresentare uno svago, la piscina è richiede anche un impegno costante per garantirne il corretto funzionamento, mantenere l’acqua sana e, di conseguenza, prolungare la vita dell’impianto.
Nonostante le piscine moderne abbiano degli impianti di filtrazione particolarmente performanti e richiedano poca manutenzione, è comunque importante effettuare di tanto in tanto le operazioni di pulizia.
La pulizia della piscina non è un’operazione complessa o faticosa, soprattutto se si hanno a disposizione le conoscenze e l’attrezzatura corretta. In certi casi potrebbe, una semplice pulizia superficiale potrebbe risultare inefficiente e potrebbe non riuscire a contrastare le reali cause del problema.
Dosare al meglio il cloro, regolare il pH della piscina e pulirne la superficie sono operazioni fondamentali, ma in certi casi non sono sufficienti.
Spesso, infatti, è proprio sul fondo della piscina che si accumulano sporco e altre sostanze inquinanti. In questo caso sarà necessario intervenire attraverso degli interventi mirati, utilizzando l’attrezzatura adeguata e cercando poi di prevenire l’accumulo di ulteriori residui.
In questo articolo vedremo come pulire il fondo della piscina, fornendo alcuni consigli pratici e descrivendo i migliori strumenti per ottenere un risultato all’altezza.
Se vuoi scoprire come pulire a meglio la tua piscina, leggi i nostri articoli:
L’impianto di filtrazione della piscina è il principale responsabile della pulizia e del ricircolo dell’acqua della piscina. Esso aspira l’acqua della piscina, la purifica attraverso i suoi filtri e la riemette all’interno della vasca, garantendo un ricircolo costante e un’acqua pulita.
Esistono due tipologie di sistemi di ricircolo, ovvero quello a sfioro e quello a skimmer.
Le piscine a skimmer sfruttano delle bocchette posizionate ai sui bordi della piscina per aspirare e depurare l’acqua. Nelle piscine a sfioro, invece, l’acqua straborda e raggiunge il sistema di filtrazione attraverso il bordo superiore della piscina.
Le piscine a sfioro classiche necessitano di una vasca di compenso esterna, mentre quelle moderne possono funzionare anche senza vasca di compenso.
In ogni caso, il sistema di filtrazione deve essere performante e va controllato per assicurarsi che non sia bloccato o che non funzioni nel modo corretto. Potrebbe essere ad esempio necessario sostituire i filtri o risolvere problemi legati alla pompa aspirante.
Un sistema di filtrazione performante rappresenta dunque il primo passo per garantire una corretta pulizia dell’acqua.
Prevenire la comparsa di elementi inquinanti nella piscina è fondamentale per facilitare le operazioni di manutenzione e pulizia. In questo modo, anche pulire il fondo piscina sarà molto più facile.
Esistono diversi strumenti che possono aiutarti a mantenere pulita l’acqua della piscina. Questi sono utili sia per eliminare lo sporco in superficie che per regolare gli elementi chimici dell’acqua.
Eccone alcuni.
Una copertura per piscina, automatica o non, permette di proteggere la superficie evitando che elementi esterni, come foglie e detriti, finiscano all’interno della vasca.
Questa è utili soprattutto nella stagione invernale, ma è importante utilizzarla anche durante la bella stagione per evitare che i temporali estivi trasportino sporco nella piscina.
Questi detriti finiranno, infatti, per accumularsi sul fondo, rendendo più complicate le operazioni di pulizia.
Esistono diverse tipologie di robottini per la pulizia della piscina, che possono pulire sia la superficie che il fondo stesso.
Questi garantiscono acqua pulita senza alcuno sforzo, facilitando notevolmente le operazioni di manutenzione. I robot possono essere utilizzati per pulire il fondo piscina, garantendo una pulizia efficace.
Il pH piscina misura il livello il livello di acidità dell’acqua, dando una grandezza tra 0 e 14. Il pH della piscina deve essere compreso tra 7,2 e 7,6 per garantire sia la sicurezza dei bagnanti che per proteggere la superficie e il liner della vasca.
È importante perciò monitorare con costanza il livello di acidità, sfruttando degli strumenti di misurazione o utilizzando un sistema automatico, andando poi a regolarne il livello.
Il cloro all’interno della piscina serve principalmente a disinfettare l’acqua. Anch’esso deve essere regolato per garantire la pulizia e la salute dei bagnanti.
È importante effettuare di tanto in tanto dei trattamenti come la clorazione shock, effettuato solitamente dopo la riapertura della piscina.
Esistono poi altri elementi chimici che possono essere utilizzati oltre al cloro, come ad esempio l’antialghe. Anche in questo caso, l'equilibrio chimico all'interno della vasca renderà più facile pulire il fondo piscina.
Come avrete capito, mantenere pulita la propria piscina ed effettuare una manutenzione costante è un’operazione fondamentale.
Per pulire il fondo piscina esistono diversi strumenti. Quello più comodo è sicuramente l’aspiratore, che permette di eliminare i residui sul fondo con grande efficacia.
Esistono comunque anche altre soluzioni, ideali quando lo sporco non è eccessivo. Ecco quali sono.
Il manico telescopico è uno strumento composta da un’asta lunga, alla cui estremità possono essere attaccati diversi strumenti per la pulizia.
È il classico strumento utilizzato nelle operazioni di pulizia e consente di raggiungere con grande facilità ogni angolo della vasca.
Il retino e la spazzola sono due strumenti che vengono solitamente attaccati all’estremità del manico telescopico.
Il primo permette di evitare che lo sporco presente in superficie si depositi sul fondale, ed è composto dalla classica rete a maglie che permette di raccogliere foglie, insetti e detriti.
Il retino può essere piatto o a sacco. Il secondo caso ha una capienza maggiore, ma è meno facile da svuotare.
La spazzola per piscina viene invece utilizzata per eliminare le incrostazioni presenti sul fondo della piscina o sulle pareti. È importante eseguire la spazzolatura almeno una volta a settimana, in modo da prevenire la comparsa di calcare e di alghe.
Se questi sono già presenti è consigliabile è consigliabile, oltre alla spazzolatura, utilizzare anche dei prodotti chimici specifici.
Entrambi questi strumenti sono fondamentali per pulire il fondo piscina.
Per aspirare il fondo della piscina possono essere utilizzati sia dei robot per l’aspirazione automatica, che dei pulitori idraulici. Nel secondo caso, la pulizia richiede più tempo e in modo semi-automatico, ma diventa possibile agire con maggiore precisione. Inoltre, agire manualmente consente di agire in modo efficace sulle alghe che possono formarsi, agendo con maggiore aggressività e precisione.
Esistono sia pulitori ad aspirazione che pulitori a pressione.
Quelli ad aspirazione sfruttano l’aspirazione per raccogliere sporco e detriti, che andranno ad accumularsi sul filtro. In questo caso bisognerà prestare particolare attenzione proprio allo stato del filtro, che potrebbe sovraccaricarsi.
I pulitori a pressione sono invece collegati a delle apposite bocchette e creano un vortice che solleva i detriti e li deposita nella sacca.
Le scope aspirafango sono tra gli strumenti più utili per pulire il fondo piscina. Vengono collegate direttamente alla bocchetta dello skimmer della piscina, comunicando così con l’impianto di filtrazione.
Permettono di rimuovere efficacemente qualsiasi tipologia di detrito, come sabbia, terra e fango e sono disponibili in varie forme e tipologie.
Anche questi sono strumenti manuali e per questo motivo sono adatti per piscina di piccole e medie dimensioni.
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