Il rapporto tra piscina e cloro è da sempre fondamentale per mantenere sana l’acqua all'interno della vasca e garantire un’esperienza di nuoto della massima qualità. Il cloro in piscina merita per questo motivo particolare attenzione quando viene dosato all’interno della vasca.
L’acqua è chiaramente l’elemento fondamentale di una piscina e per questo motivo è necessario prendersene cura, garantendo la sicurezza di chi la usa e proteggendo anche la piscina stessa.
Anche se l’acqua della piscina può sembrare ad occhio limpida, è comunque probabile che siano presenti delle impurità e degli elementi inquinanti. Questi possono derivare da diversi fattori, come fenomeni metereologici, dalla vegetazione del giardino e dalle persone che utilizzano la piscina.
Disinfettare la piscina nel modo corretto diventa per questo motivo fondamentale e il cloro è uno degli elementi di maggiore importanza per mantenerla in salute.
In questo articolo parleremo di piscina e cloro. Descriveremo come funziona il cloro in piscina, perché è importante e come dovresti utilizzarlo per ottenere i massimi benefici da questo elementi.
Negli articoli del nostro blog abbiamo già parlato di pulizia e manutenzione della piscina. Se vuoi saperne di più leggi i nostri approfondimenti:
Per capire come funziona il rapporto tra piscina e cloro, partiamo descrivendo cos’è questo elemento chimico.
Il cloro è il prodotto chimico maggiormente utilizzato per mantenere in salute l’acqua della piscina, utilizzato soprattutto per eliminare batteri, alghe e microorganismi inquinanti. Il cloro in piscina è una sostanza che disinfetta l’acqua agendo come antiossidante e mantenendo l’acqua della piscina salubre per chi la utilizza.
A contatto con l’acqua, il cloro sviluppa l’acido ipocloroso, una sostanza che attacca e distrugge i microorganismi. Dopo aver terminato il suo lavoro, una parte del cloro rimane all’interno della piscina come cloro libero, andando ad agire per eliminare eventuali elementi che potrebbero accumularsi nella vasca.
Il valore del cloro libero all’interno della piscina deve necessariamente essere compreso tra 0,7 ppm e 1,5 ppm (parti per milione).
Un livello di cloro troppo basso andrebbe a rallentare il processo di pulizia dell’acqua, favorendo il proliferare di batteri e incrostazioni. Al contrario, un livello di cloro eccessivamente alto risulterebbe fastidioso e, in certi casi, anche dannoso per i bagnanti.
Attraverso il test per la misurazione del cloro e del pH piscina è possibile capire il livello effettivo di cloro all’interno della piscina, andando a regolare di conseguenza il livello. Questa operazione è particolarmente importante durante le fasi di riapertura della piscina, momento sempre particolarmente delicato.
Il rapporto tra acqua piscina e cloro deve essre curato: il livello del pH piscina deve essere compreso tra 7,2 e 7,4. In caso contrario sarà necessario agire e regolare il livello di cloro prima di entrare in acqua.
Il cloro in piscina ha diverse funzioni. Quella principale è la disinfezione dell’acqua, come abbiamo già accennato, andando ad eliminare batteri e altri elementi inquinanti come alghe e microorganismi.
Il cloro in piscina aiuta ad eliminare le clorammine, ovvero le sostanze che si formano dalla reazione tra il cloro stesso e sostanze come il sudore e l’olio solare. Queste sostanze possono causare cattivi odori ed irritare gli occhi e la pelle e per questo motivo è importante eliminarle.
Un’ulteriore funzione importante del cloro è la sua funzione ossidante. Il cloro in piscina aiuta infatti a distruggere le sostanze organiche presenti nell’acqua.
Tenendo monitorato l’equilibrio chimico all’interno della vasca, tra acqua piscina e cloro, sarai in grado di assicurare comfort e sicurezza a chi utilizza la piscina, evitando qualsiasi tipo di rischio e massimizzando l’esperienza di nuoto. Per ottenere questo risultato, il cloro gioca un ruolo fondamentale, assieme alle operazioni di manutenzione della piscina.
Il trattamento con cui viene inserito il cloro all’interno della piscina è detto clorazione dell’acqua e viene effettuato per garantire la pulizia e l’igiene della tua piscina. Esistono due principali tipologie di trattamento dell’acqua che utilizzano il cloro che variano in base all’obiettivo del trattamento stesso.
Il primo è la clorazione shock, o trattamento d’urto con il cloro. Questo trattamento viene solitamente effettuato dopo la riapertura della piscina in seguito alla sua chiusura invernale.
Un’altra situazione in cui è necessario eseguirla è quando l’ambiente della piscina viene colpito da intemperie. In questo caso, gli agenti atmosferici possono sporcare l’acqua, andando a modificare l’equilibrio chimico.
La clorazione shock viene effettuata incrementando la dose di cloro solitamente necessaria per la manutenzione ordinaria, andando ad eliminare elementi inquinanti ed igienizzando la vasca.
La seconda tipologia di trattamento è, invece, la disinfezione ordinaria utilizzando il cloro, effettuata inserendo grani o pastiglie di cloro all’interno degli appositi galleggianti o all’interno degli skimmer.
È anche possibile versare direttamente del cloro liquido direttamente all’interno della vasca.
La quantità di cloro da utilizzare quando si effettuano i trattamenti, varia in base a diversi elementi e anche in base alle caratteristiche del prodotto. Per questo motivo è importante leggere le istruzioni, oppure richiedere una consulenza a degli esperti di trattamenti per piscine.
Alcuni elementi da considerare sono la temperatura dell’acqua, il numero di persone che utilizza la piscina, l’esposizione al sole e la presenza di una copertura per piscine.
È fondamentale trattare regolarmente l’acqua della piscina regolarmente. Solitamente una pastiglia di cloro copre 20-25 m3 di acqua. Se si è a conoscenza delle dimensioni della piscina è possibile calcolare il volume della piscina e capire la giusta quantità di pastiglie da utilizzare.
Anche la frequenza con la quale utilizzare il cloro in piscina dipende da diversi fattori. Solitamente, esso va aggiunto all’acqua una volta a settimana, ma nei mesi più estivi potrebbe essere saggio aumentare la frequenza.
Durante i picchi estivi, l’acqua tende ad evaporare rapidamente. Le temperature elevate tendono poi ad aumentare il rischio di proliferazione di batteri.
Se vuoi ottimizzare l’utilizzo e il monitoraggio del cloro e di altri elementi chimici all’interno della tua piscina, il consiglio è quello di affidarsi a degli esperti nel trattamento dell’acqua, i quali saranno in grado di effettuare le migliori azioni possibili per mantenere perfettamente in salute la tua piscina.
Uno dei consigli che forniamo ai nostri clienti è l’utilizzo di una copertura automatica per piscine. Queste coperture permettono di proteggere la vasca da qualsiasi intemperia, impedendo alle sostanze inquinanti di entrare in piscina e alterarne i valori chimici.
Inoltre, le coperture permettono di mantenere costante la temperatura dell’acqua, evitando l’evaporazione dell’acqua stessa e del cloro.
Un altro comfort che vi permetterà di monitorare i livelli di cloro, è un sistema automatico per la misurazione e il dosaggio dei prodotti chimici. Questo permette di monitorare il rapporto tra acqua piscina e cloro, per mantenere costanti i livelli di pH e regolare velocemente la quantità di cloro in base al clima, alla temperatura, all’ambiente e alla frequenza di utilizzo.
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